Ci siamo, un nuovo BilBOlbul è alle porte ed è l'occasione ideale per fare il punto su alcune virgole!
Se le autoproduzioni dell'etichetta ernestvirgola poltriscono letargiche, lo stesso non si può dire delle produzioni di vari ernesti.
Tutti pronti venerdì 23 novembre per la personale RISORSE UMANE di Francesco Cattani che si inaugura alle 18.30 alla Pinacoteca di Bologna!
Dopo essere stato ospitato in Portogallo e fresco di selezione nella 46° edizione del Festival d'Angoulême, uno degli storici fondatori di ernestvirgola riceve in patria un grandioso tributo al suo fantastico mondo interiore.
Il suo ultimo graphic novel, Luna del mattino, ha vinto alcuni dei più prestigiosi premi del fumetto italiano (Gran premio della giuria al Romics, Miglior graphic novel italiano al Napoli Comicon) ed è già stato tradotto in Francia.
Francesco è uno dei protagonisti di questa edizione di BilBOlbul, durante il quale presenta la ristampa a colori di Barcazza, il suo primo graphic novel.
Sua è la locandina del festival e, cliccandola, trovate il calendario completo dei suoi interventi.
Nel frattempo, a Pisa, un altro dei tre fondatori, Vincenzo Filosa, è impegnato in due giorni di festa dedicati al suo ultimo graphic novel, Figlio unico.
Giovedì 22 novembre alle 19.30 si inaugura la mostra delle tavole del libro al Cinema Caffè Lanteri, nell'ambito della rassegna Fumetti & Popcorn.
Il giorno dopo, venerdì 23 dalle 16.30, Vincenzo tiene il workshop intitolato "30 anni di manga. Storia, segreti e tecniche dei grandi autori gekiga".
Come se non bastasse, sabato 24 novembre scappa a Reggio Calabria per una presentazione alle 18.30 al Circolo Calarco.
Ah, se non ce l'avete già, recuperate assolutamente il suo graphic novel precedente, Viaggio a Tokyo e lasciatevi accompagnare non solo in Giappone, ma in molte dimensioni parallele.
Non c'è due senza tre. La terza fondatrice di ernestvirgola, Sara Pavan, dopo la pubblicazione del suo Il potere sovversivo della carta e di una serie di presentazioni evangeliche sull'autoproduzione in lungo e in largo per la penisola, sparge scintille di cultura dallo Swartz Studio di Sacile (PN). Cos'è? leggete qui. E domenica 25 tenete gli occhi aperti, perché potreste incrociarla a Bologna nei luoghi del festival.
Tornando, appunto, a BilBOlbul, l'inarrestabile Cristina Portolano, dopo la pubblicazione del suo primo graphic novel Quasi signorina, tradotto anche negli Stati Uniti e del suo secondo, Non so chi sei, tradotto anche in Spagna, conduce un laboratorio per bambini e bambine ispirato al suo ultimo libro, Io sono mare: sabato 24 novembre alle 10.30 al MAMbo, dove fino al 2 dicembre è in corso la mostra delle sue tavole.
E Lise-Talami? Ci sono anche loro. Sabato 24 novembre alle 17.30 in Salaborsa, potranno dedicarvi una copia del loro ultimo graphic novel: Il futuro è un morbo, dottor Zurich!
mercoledì 21 novembre 2018
who's where a BilBOlbul 2018 (e non solo)
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lunedì 25 giugno 2018
Di grani e odori in parole povere
«È Amortentia!»
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«Esatto! L’hai riconosciuta, immagino,
dalla sua tipica luminosità madreperlacea…»
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«E dal vapore che sale in caratteristiche
spirali» proseguì Hermione con entusiasmo, «e dovrebbe avere un odore diverso
per ciascuno di noi, a seconda di ciò che ci attrae, e io sento aroma di erba
appena tagliata e pergamena nuova e…»
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Ma arrossì e non finì la frase.
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Harry Potter e il Principe mezzosangue, J.K.Rowling |
Se ai maghi le parole non mancano e, anzi,
sono uno dei loro strumenti di lavoro più affinati, agronomi e profumieri non
sono altrettanto attrezzati.
È emerso recentemente a Bologna in momenti e
contesti diversi.
Dal 13 al 15 giugno si è svolta la 1stInternational Conference of Wheat Landraces for Healthy Food Systems. La prima
conferenza internazionale sui grani antichi, nata da un’idea del pioniere
biologico Bob Quinn, è stata organizzata da Università di Bologna, IFOAM –
Organics International e marchio KAMUT®, con il patrocinio di MIPAAF (Ministero
delle politiche agricole alimentari e forestali), Comune di Bologna, Regione
Emilia Romagna e SIA (Società Italiana Agronomi). Tante e varie le sessioni che
hanno contribuito al dibattito sui grani antichi, tra ricerca, salute,
nutrizione, nonché sistemi di agricoltura alternativa, sostenibilità e nuove
prospettive di mercato, a cui hanno partecipato esperti provenienti da più di
30 Paesi di tutto il mondo, variegati non solo dal punto di vista geografico e
culturale, ma anche professionale: accanto a scienziati, agronomi e biologi,
anche agricoltori, panificatori e dirigenti di aziende del settore alimentare.
Il momento clou della conferenza è stato,
però, la presa di coscienza di un confronto necessario e urgente sulla
definizione stessa di “grani antichi”, locuzione generica adottata dal
marketing e ormai familiare ai più, ma priva di valenza scientifica.
D’altronde, anche il termine inglese “landraces” scelto per il titolo dell’evento
non esaurisce la questione, poiché definisce una popolazione eterogenea e non
equivale né include il termine “cultivar”, che si riferisce a un gruppo di
individui tutti uguali.
Il dibattito non è semplice neanche nel mondo
accademico e i gruppi di lavoro della Conferenza hanno per ora solo imbastito
un’indagine che proseguirà nei prossimi mesi, con l’ambizione di pubblicare un
Position Paper sulla rivista scientifica Journal of the Science of Food and
Agriculture.
La ricerca di termini corretti e universalmente
validi merita di essere approfondita in qualunque ambito, ma in particolare a
proposito dei cereali, che da nicchia speculativa per addetti ai lavori,
trovano sempre più spazio nella cultura alimentare e salutistica, nelle
chiacchiere da bar e, come per Agnes Denes, perfino nell’arte.
C’è bisogno, invece, di trovare le parole,
non solo di risistemarle, se parliamo di profumi, fragranze, aromi, odori.
Foto Smell Festival |
Dal 24 al 27 maggio si è svolta la nona
edizione di Smell Festival, uno degli eventi culturali più innovativi degli
ultimi anni, ideato e tuttora diretto da Francesca Faruolo.
L’ultima giornata si è concentrata proprio su
questa frustrazione. L’olfatto offre molte possibilità espressive, anche
nell’interazione con gli altri sensi. Eppure, il linguaggio è quanto mai
disarmato nel tradurre in parole l’olfatto. Nelle lingue occidentali ci sono
poche parole specificamente riferite alle qualità olfattive e spesso si ricorre
a similitudini o si attinge ad aggettivi di altri bacini sensoriali. I
parolieri più audaci, come Gabriele D’Annunzio, le inventano e ci si inebriano. Ma parlare di
odori rimane lessicalmente difficile e limitato e lo Smell Festival ha
evidenziato come il glossario degli odori meriti di essere potenziato e
valorizzato, sollecitando il contributo di aromatieri, filologi,
neuroscienziati, nasi curiosi e menti fantastiche.
«Tanto,
tanto tempo fa», cominciò la donna a fiori, la nostra Infanta Imperatrice era
malata e stava per morire, perché aveva bisogno di un nome nuovo che poteva
darle solo un figlio dell'uomo. Ma gli uomini non venivano più in Fantàsia e
nessuno sapeva perché. E se lei fosse morta, sarebbe stata la fine anche di
Fantàsia. Finché un bel giorno, o per
meglio dire una bella notte, arrivò un essere umano, un bambino, e diede
all'Infanta Imperatrice il nome di Fiordiluna”.
La
storia infinita, Michael Ende
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giovedì 28 maggio 2015
Arte da camera
Valorizza un artista, arreda casa con un affresco fatto apposta per il tuo spazio!
Ti sembra stravagante? Si fa fin dal Paleolitico, passando per la Cappella Sistina.
Ti sembra costoso? Se non contatti Pistoletto o Cattelan, scommettiamo che spendi altrettanto per l'ennesimo mobile IKEA ugualeidentico a quello del tuo vicino di casa.
Hai paura che poi non ti piaccia? Con una mano di bianco casomai cancelli tutto (che tristezza, però...).
E vuoi mettere il divertimento di vedere i personaggi che a poco a poco escono fuori dalle tue pareti per giocare proprio insieme a te?
Ti abbiamo convinto?
Pensaci un altro po' sù e poi rivolgiti a Cristina Portolano:
Fumetti, illustrazioni e disegno d'interni ed esterni, su qualunque superficie solida.
N.B.: Cristina non è una street artist, ma un'artist e basta e semmai una ernest artist!
venerdì 1 maggio 2015
"Come pesci sulla luna" di Rebecca Rossi, da ascoltare su Radio Emilia Romagna
State per mettervi in macchina? State per cucinare dei muffin per il picnic di oggi? Siete in treno e manca ancora un po' per arrivare? Vi siete persi l'antologia ERNEST #2 perché ne abbiamo stampato troppe poche copie e volete sbirciare cosa ci fosse dentro?
Ascoltate il podcast dedicato al racconto "Come pesci sulla luna" della nostra Rebecca Rossi su Radio Emilia Romagna: http://www.radioemiliaromagna.it/programmi/racconti-autore/come-pesci-sulla-luna.aspx. Venti minuti per un piccolo racconto che sa di quotidianità, ma anche di fantascienza, che sa di inquietudine, ma anche di serendipità. Buon ascolto!
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